Il desiderio di amare e di essere amati è un bisogno sano e fondamentale, che è associato ad emozioni positive e a benessere psicofisico. La fase dell’innamoramento prevede un certo grado di dipendenza dall’altra persona e il bisogno di passare più tempo possibile insieme, consentendo così il solidificarsi della relazione di coppia.
Alcune relazioni affettive, però, possono essere fonte di malessere a seguito dell’instaurarsi di una dipendenza affettiva caratterizzata da comportamenti di dipendenza all’interno della relazione. In questi casi il partner ha necessariamente bisogno dell’altro per mantenere il proprio equilibrio emotivo.
Con il passare del tempo, tutto inesorabilmente ruota intorno al partner: spesso la persona dipendente evita volutamente gli altri nel tentativo di proteggersi dalle critiche esterne e fa di tutto per prevenire il temuto abbandono del partner.
Solitamente, gli interessi e gli hobby della persona in una relazione di dipendenza affettiva vengono progressivamente abbandonati e il centro dell’esistenza diventa il partner. Nei casi estremi, ad esempio quando il partner è violento fisicamente, le persone dipendenti tendono a giustificarlo, si isolano e non chiedono aiuto pur di proteggere la relazione.
Per uscire da una relazione di questo tipo è importante, quando possibile, chiedere aiuto e sostegno alla propria rete familiare e amicale oppure rivolgersi alle associazioni presenti sul territorio.
Inoltre, rivolgersi ad uno psicologo può aiutare la persona dipendente a prendere consapevolezza del problema, riconoscere l’esistenza e l’importanza dei propri bisogni e migliorare la qualità delle relazioni presenti e future. La terapia ha anche l’obiettivo di accrescere il senso di sicurezza, la fiducia e l’autostima personale.
Imparare a costruire rapporti sani è tra le abilità più complesse della vita ed è anche tra quelle fondamentali da sviluppare e migliorare nel tempo!